Vivere nella contraddizione.

HO COSTRUITO IL NUOVO MA OGGI GOVERNO IL VECCHIO

Tutti andiamo raccontando in giro che nelle nostre imprese il primo e unico capitale sono le persone e i loro Asset relazionali.

Poi ci comportiamo mettendo prima il capitale monetario e ci andiamo convincendo che non tutte le persone che lavorano con noi sono il vero capitale.

E questo forse potrebbe essere anche vero. Infatti, consideriamo vero capitale quelle persone che agiscono sulla base di motivazioni intrinseche; cioè quei lavoratori e dirigenti che non sono entrati nella nostra organizzazione primariamente per lo stipendio, incentivi economici e finanziari, ma per una “vocazione” (usando, come sempre, questa parola nel senso più laico e largo possibile).

Ma quante sono queste persone? Tante o poche? E se queste poche fossero portate a capire per effetto dei nostri comportamenti che noi stiamo attenti a qualche altra cosa, prima che a loro? Che cosa accadrebbe? Che farebbero?

E se intuissero che la loro “vocazione”, in fondo in fondo, non coincide con quella dell’impresa (ammesso che ne abbia ancora)?

Forse ti è già venuto in mente che se desideriamo una lunga vita per le nostre imprese è il caso di essere capaci di attrarre e trattenere un bel nucleo di persone che vogliono e sanno condividere i nostri ideali. O precisamente la missione della nostra impresa.

Secondo te oggi, sei nelle stesse condizioni in cui hai fondato la tua impresa?

La tua, mia, impresa è nata perché una persona, il fondatore, dotato di un carisma particolare e di un sogno di benessere per se e per gli altri ha pensato di costruire intorno a se una comunità di persone pronte a soddisfare un bisogno del mondo.

Spesso il fondatore è stato una “pecora nera” (vedi articolo già pubblicato in questo blog) per il mercato, per la famiglia, per gli amici. Ha voluto dare risposta ad una chiamata che non trovava riscontro nella sua vecchia azienda (anche di famiglia) che era diventata troppo piccola per i suoi “voli” ambiziosi e forse folli.

Durante la fase della fondazione la forza di novità del fondatore è stata talmente straordinaria tanto da contagiare tutti i suoi collaboratori. La dimensione innovativa presente in loro si aggiungeva a quella del fondatore, e tutte le loro energie e talenti ideali erano utilizzate in modo armonioso. Un processo questo che riesce sempre molto bene, quando i membri sentono in modo sincero, vero e proprio, il desiderio di voler assumere le sembianze e i toni dei fondatori.

Succede così che la diversità originaria (pecora nera) del fondatore genera poco a poco un nuovo gregge, e il colore innovativo del fondatore diventa progressivamente il colore unico di tutti.

Ed oggi dopo tanti anni, è proprio così.

Infatti, all’inizio questo processo di perfetta integrazione appaga pienamente anima e corpo. Ma, senza volerlo né saperlo, questo processo, nel tempo, finisce per produrre una situazione statica molto simile, se non identica, a quelle realtà (sogno d’impresa) che all’inizio il fondatore e i suoi seguaci volevano innovare.

E così le pecore sono diventate tutte nere. Questa dinamica, ben nota nelle scienze sociali e organizzative, è molto spesso ciò che segna la fine delle esperienze innovative, che esauriscono la loro missione quando giungono a una situazione analoga a quella da cui sono partite.

E adesso?

Adesso bisogna attrarre nelle nostre aziende pecore di un altro colore. Attrarre molti più “diversi” da noi rispetto a quanto non facciano le altre organizzazioni, perché per essere una impresa generativa bisogna cambiare sempre colore.

Devi sapere che una persona che è stato attratto da te e dalla tua azienda è potenzialmente una pecora nera, perché è unica, irripetibile, non programmabile, né lei né nessuno sa cosa diventerà, nessuno sa quale impatto avrà la sua vita su quella degli altri e sull’intera organizzazione.

Ancora una volta questo ti spaventa, ma ti aiuterà pensare a cosa sei stato tu. Se il tuo colore è sempre stato bianco certo devi avere molta paura. Diversamente perché aver paura?

Le organizzazioni moderne, sono sempre aperte al nuovo. Le vecchie, invece, sviluppano naturalmente meccanismi potenti per intercettare e bloccare l’arrivo di pecore di altro colore.

 Tu che organizzazione governi?

Roberto Lorusso

Founder Ceo Duc in altum srl