LAVORARE IN TEAM: QUANDO IL GRUPPO DIVIENE “SQUADRA”.
Quinto appuntamento de i14 – Soft Skill Labs con Ivana Damiani, donna d’azienda, responsabile HR per il Sud Italia di Leroy Merlin.
Il tema trattato: il lavoro di team che evidentemente per la sua azienda multinazionale francese è tutto.
Ivana ha subito coinvolto attivamente i partecipanti, chiedendo le aspettative di ciascuno sul laboratorio stesso e costruendo il suo intervento proprio su queste aspettative.
I vari temi di interesse del pubblico sono stati trattati a partire dall’esperienza di Leroy Merlin e da alcune pratiche virtuose che ormai fanno parte della cultura aziendale della multinazionale francese: a cominciare dal modo in cui riescono a coinvolgere e ingaggiare i singoli collaboratori.
La formula è “Sapere – Potere – Avere – Volere”, che si basa sull’assoluta apertura e trasparenza delle informazioni. I dati e i numeri di tutti i punti vendita, il fatturato, l’incidenza della spesa del personale sul fatturato sono infatti aperti a tutti i dipendenti e disponibili sulla intranet aziendale.
Questa totale apertura genera fiducia e, insieme al decentramento delle decisioni e allo sviluppo dell’autonomia dei singoli, porta i collaboratori ad assumersi delle responsabilità, fino a spingerli spontaneamente a celebrare su un gruppo Facebook dedicato ai dipendenti i propri successi lavorativi e non.
Ecco che grazie a questa filosofia che permea l’impegno lavorativo, il gruppo, diviene “squadra”, perseguendo un obiettivo comune nella salvaguardia degli interessi e degli obiettivi personali.
Un bell’esercizio fatto con i post-it, ci chiedeva di indicare ciò che ci irrita di un nostro collega e ciò che invece ci piace, portandoci infine a riflettere sul fatto che forse il vero lavoro va fatto su noi stessi, dato che nell’altro apprezziamo ciò che non abbiamo e biasimiamo ciò che noi stessi non vorremmo mai essere.
Un aspetto trattato a fondo è stato quello della leadership situazionale, che riprendeva un tema già trattato da Vito Carnimeo nel suo laboratorio “Questioni di Leadership” , ovvero la matrice che aiuta a posizionare i collaboratori inserendoli in quadranti diversi in base agli assi motivazione e competenza. Questa matrice, dice la Damiani, è uno strumento che risulta molto utile se applicata non in maniera generica ma riferita a ciascun task, al compito specifico che il singolo collaboratore si accinge ad affrontare, aiutando il leader ad agire nella maniera più corretta in base alla situazione concreta. Ovviamente da responsabile risorse umane, può ben affermare che si tratta di un semplice strumento che va riempito anche di calore umano, di affettività, di amore per il proprio lavoro e per le persone. Questa è la chiave che fa sì che i grandi leader riescano a portare le persone costantemente a bordo e a far funzionare bene le squadre.
Un altro tema molto dibattuto tra i presenti è stato quello del feedback, dei criteri con cui bisogna costruirlo e dell’importanza di dare e avere un “ritorno” sull’attività svolta, in tutte le direzioni: dal capo ai collaboratori, ma anche viceversa o in senso orizzontale. Una pratica che in Leroy Merlin sono soliti fare e che porta le persone a fidarsi l’uno dell’altro, ad accettare con umiltà il giudizio nella logica di migliorarsi sempre.
E mentre fuori faceva “il buono e il cattivo tempo”, con improvvisi piovaschi e momentanee schiarite, Ivana Damiani ci portava con la sua verve e la sua disarmante spontaneità verso il gran finale: le aspettative dichiarate dai partecipanti all’inizio dell’incontro e segnate sulla flip chart, sono state definitivamente onorate.